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Parigi capitale nell'età di Richelieu e di Mazzarino

[Paris capitale au temps de Richelieu et de Mazarin], traduzione di Antonio dal Pizzo


Bologna, Il Mulino, 1983, Biblioteca storica
cm 21.5x15.5, pp. 377-(7), balacron, sovracoperta illustrata
Unica edizione italiana. Due strappetti nel bordo della sovracoperta, altrimenti ottima copia >>>

€ 35
INDICE

Introduzione,  p. 7

LIBRO PRIMO: LA PARTECIPAZIONE DI PARIGI ALLA RINASCITA CATTOLICA


I. Il movimento devoto, 17
II. Rinascita cattolica e riforma degli ordini religiosi e delle parrocchie, 45
III. Il giansenismo a Parigi, 57
IV. L'Università, 75
V. I protestanti di Parigi, 99
VI. Gli ebrei di Parigi, 111
Conclusione: Caratteristiche della vita religiosa dei cattolici, 113

LIBRO SECONDO: PARIGI SOTTO IL REGIME DI GUERRA


VII. La protezione di Parigi, 119
VIII. L'asse regio per il regime di guerra, 123
IX. L'asse regio: il centro amministrativo e gli edifici annessi, 139
X. L'influenza del governo sulla capitale, 149
XI. Le residenze reali. Cortigiani e magistrati nei dintorni di Parigi, 169
XII. L'influenza del re sull'opinione pubblica, sulla vita di società e sulla vita intellettuale di Parigi, 175

LIBRO TERZO: IL CONTRIBUTO FISCALE, ECONOMICO E MILITARE DI PARIGI DURANTE LE GUERRE E LA RECESSIONE


XIII. La popolazione di Padgi e la sua distribuzione, 201
XIV. La popolazione di Parigi e la sue strutture sociali, 209
XV. I problemi dell'appro vvigionamento di Parigi, 241
XVI. I problemi dell'industria. Parigi strumento del mercantilismo regio e modello per il regno, 251
XVII. Il contributo di Parigi alla guerra. «L'anno di Corbie», 263
XVIII. Parigi e il fisco, 275

LIBRO QUARTO: PARIGI E IL GOVERNO DI GUERRA


XIX. Parigi, città del re, 291
XX. La municipalità di Parigi, 295
XXI. L'insurrezione di Parigi durante la Fronda parlamentare. Le barricate dell'agosto 1648, 307
XXII. Parigi e la Fronda dei principi (1649-1652), 337
XXIII. Dopo la Fronda, 351

Conclusione generale, 365

Bibliografia, 371
Sede del governo e della Corte, di una delle massime e più antiche università, metropoli quando gran parte delle città d'Europa non erano che paesi, Parigi ha offerto a generazioni di viaggiatori, per secoli, uno spettacolo senza paragone.

«Paradisus mundi Parisius» dicevano nel Medioevo, e più tardi: «scrigno delle meraviglie», «compendio del mondo». I decenni di Richelieu e di Mazzarino, nel Seicento, segnati dalle guerre esterne e dal grande sussulto della Fronda, sono un periodo decisivo per Parigi; il suo stesso prestigio ne fa il luogo privilegiato di una politica regia che, attraverso la mobilitazione degli uomini e delle risorse, rafforza a detrimento dei corpi della società il potere dispotico del re. Questo libro, opera di uno dei più noti specialisti della Francia dell'«ancien regime», ricostruisce la geografia urbana, sociale e intellettuale di Parigi dell'età di Richelieu e di Mazzarino, coordinando una straordinaria serie di dati — dalla «rinascita» cattolica allo sviluppo edilizio, dall'università alle manifatture, dalle istituzioni amministrative alle accademie e ai salotti — in un ritratto folto di personaggi e di fatti; come in un grande spazio teatrale, feste, barricate e battaglie si succedono per le vie di Parigi dove il lettore, come un viaggiatore seicentesco, si aggira guidato da questo prezioso baedeker.

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